28 Settembre 2010
PROTESTA PASTORI

Ci sarà anche una delegazione di agricoltori siciliani all’incontro che si svolgerà  domani, 29 settembre,  al Ministero per le Politiche agricole convocato per analizzare il piano per una filiera ovi-caprina tutta agricola e tutta italiana.
“La situazione del comparto è molto grave  - sottolineano il presidente e il direttore della Coldiretti regionale, Alfredo Mulè e Giuseppe Campione. Negli ultimi cinque anni la remunerazione del latte ha seguito un trend negativo e per migliaia di aziende i ricavi sono risultati inferiori ai costi. Gli aumenti maggiori per il combustibile, l’elettricità e i mangimi, hanno determinato conseguenze occupazionali gravissime soprattutto nelle aree interne della Sicilia dove maggiore è la presenza degli allevamenti e non vi sono alternative produttive . 
 “Questa situazione – aggiunge il commissario dell’associazione regionale allevatori, Alessandro Chiarelli – è aggravata dalla crescente importazione nell’Unione Europea di carne ovina che riduce il mercato del prodotto nazionale. Per questo è indispensabile che i produttori costruiscano una filiera che elimini le intermediazioni e consenta il rapporto diretto con il mercato e i consumatori.
“Le produzioni lattiero casearie  sono di grande qualità – concludono  i vertici Coldiretti. Consumare i prodotti siciliani significa avere maggiore sicurezza alimentare e vuol dire mettere in moto il sistema alimentare”.