4 Agosto 2015
INCENDI – COLDIRETTI SICILIA: DANNI IMMENSI ALLA BIODIVERSITA’

 Gli incendi che stanno divampando in questi giorni e che hanno già causato danni ingenti alla biodiversità, dimostrano come sia indispensabile una politica che miri al ripopolamento delle campagne. Lo affermano il presidente e il direttore di Coldiretti Sicilia, Alessandro Chiarelli e Prisco Lucio Sorbo.
Bisogna ribadire la “tolleranza zero” verso i criminali che appiccano il fuoco – sottolineano - ma nel contempo bisogna programmare un piano che eviti ogni anno la catastrofe ambientale.
Si stanno causando danni incalcolabili dal punto di vista ambientale. Ogni ettaro di macchia mediterranea è popolato da   mammiferi, uccelli e rettili ma anche da una grande varietà di vegetali che a seguito degli incendi vanno persi rompendo il delicato equilibrio naturale.  Nei boschi andati a fuoco – aggiungono ancora il presidente e il direttore- non si potranno svolgere le attività tradizionali come la raccolta della legna o dei funghi a cui si aggiunge il danno al patrimonio panoramico.
Di fronte ad un fenomeno così grave occorre lavorare sulla prevenzione valorizzando le funzioni di sorveglianza, manutenzione e gestione del territorio svolte dagli imprenditori agricoli. In tutt’Italia – concludono Alessandro Chiarelli e Prisco Lucio Sorbo -  sono a rischio circa 300mila ettari di bosco che sono stati abbandonati negli ultimi 20 anni per effetto della chiusura delle aziende e si trovano ora senza la presenza di un agricoltore che possa svolgere attività di custodia, di valorizzazione, di protezione e di sorveglianza.

                                                                                                                                                          LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO  
 
Evitare di accendere fuochi non solo nelle aree boscate, ma anche in quelle coltivate o nelle vicinanze. Nelle aree attrezzate controllare la fiamma, evitando di accendere fuochi in giornate di vento. Prima di andare via verificare non solo che il fuoco sia spento, ma anche che le braci siano fredde.
     Non gettare mai  mozziconi o fiammiferi accesi dall’automobile e verificare che la marmitta dell’automobile non sia a contatto con erba secca che potrebbe          incendiarsi.
     Non abbandonare rifiuti o immondizie nelle zone boscate o in loro prossimità. In particolare, evitate la dispersione nell’ambiente di contenitori sotto pressione (bombolette di gas,   deodoranti,    vernici, ecc.) che con le elevate temperature potrebbero esplodere o incendiarsi facilmente. Se si avvista un incendio  non prendere iniziative autonome, ma mantenersi sempre a favore di          vento evitando di farsi accerchiare dalle fiamme.
Informare Corpo forestale (1515) o Vigili del fuoco (115) o anche Polizia, Carabinieri, Prefettura, Comune. Essere precisi sul luogo dove si è sviluppato l’incendio perché la lotta contro il fuoco è contro il tempo.
Un elevato numero degli incendi è opera di piromani o di criminali interessati alla distruzione dei boschi, collaborare con la Forestale e con i corpi di Pubblica sicurezza nella segnalazione di comportamenti sospetti.
          Date il vostro contributo a una corretta informazione sulla prevenzione degli incendi: una cittadinanza più attenta e cosciente permette un maggiore controllo del territorio