Le aziende agrituristiche siciliane potranno macellare in azienda i propri conigli, polli e   la piccola selvaggina. Lo rende noto Coldiretti Sicilia plaudendo al decreto firmato dagli assessori regionali per la Salute e dell’Agricoltura, lo sviluppo rurale e la Pesca Mediterranea, Lucia Borsellino e Nino Caleca che di fatto semplifica l’attività dell’imprenditore agrituristico costretto prima a far ricorso a strutture anche lontane per offrire ai propri ospiti  i piccoli animali allevati in azienda.
Per noi   - commenta  il presidente della Coldiretti siciliana, Alessandro Chiarelli nonché Presidente nazionale di Terranostra -  è una svolta storica e una battaglia sindacale vinta dopo anni di attesa che ristabilisce equilibrio. Finalmente – aggiunge  - si può davvero valorizzare la “bassa corte” rivalutando la biodiversità e offrendo nuovi sbocchi.
Finora servire agli ospiti gli animali allevati in azienda  rappresentava un forte aggravio economico ed ora le risorse così liberate possono finalmente essere destinate ad altri investimenti aziendali – aggiunge il direttore regionale Coldiretti Sicilia, Prisco Lucio Sorbo
 
La macellazione del pollame, e altri animali di bassa corte – specifica il decreto - potrà avvenire all’interno dei locali della corte aziendale, in possesso di requisiti minimi di igiene quali la protezione dagli animali indesiderati, la presenza di almeno un punto di erogazione idrica, la presenza di idonee superfici di appoggio  di gancerie, nonché la presenza di idonei contenitori per la raccolta di sottoprodotti.